domenica 16 febbraio 2014

Maratona di San Valentino, Terni, 16 febbraio 2014

Sono il Cuore, il custode geloso dei sentimenti, un pugno di energia pura.

Sono il rumore delle emozioni e la sentinella di ogni atto d’amore.

Sono il suono della vita, la musica del mondo.

www.maratonadisanvalentino.it

Faccio la differenza tra una fuga ed una corsa: nell’una facendo sentire l’odore della paura, nell’altra il profumo della libertà.

La corsa è una mia creatura prediletta, alla quale mi dono totalmente. Calibro il ritmo giusto di ogni passo, in modo che la fatica si senta con gioia. Esplodo d’entusiasmo ad ogni traguardo perché nello sfinimento ognuno possa sentirsi vivo più che mai.

Anche nel momento di massimo sforzo ogni mio battito è un incitamento a non lasciarsi andare, a continuare a credere in se stessi, a sperare di concludere bene, seppur stanchi, la propria gara. Rendo felice chi oltrepassa la linea del traguardo, oltre la quale azzero ogni fatica e la voglia di ricominciare inizia a rinascere.

Trovare gente festante lungo il percorso e all’arrivo mi colma di gioia, come un dono inaspettato per un bambino. L’incitamento di un compagno in certi momenti è una carica inestimabile per me.

Se tra la folla sento la presenza di chi mi ama, chi condivide una scelta incomprensibile per molti, chi è sempre pronta a sostenere un corpo stanco e felice di concludere la salutare fatica, allora accelero i miei battiti perché anche l’altro possa sentire forte il segreto degli aquiloni.

Durante la corsa, come la fenice, rinnovo ogni forma di emozione e, come un maestro d’orchestra, dirigo la musica del corpo come fosse sempre la prima volta.

Sono il motore pulsante delle maratone, le adoro tutte, mi nutro di ogni goccia di sudore che esse sprigionano come fossero pegni d’amore.

Tra le tante mi sento particolarmente rappresentato dalla maratona di San Valentino, perché è la maratona dell’Amore, la mia massima espressione, il mio elemento vitale. Nonostante sia una giovane creatura di appena quattro edizioni, la gara richiama podisti da ogni parte d’Italia e dall’estero, come per sottolineare l’universalità dell’Amore che non conosce confini.

Quale intuizione migliore che organizzare una maratona del Cuore, nel Cuore del paese: la straordinaria terra umbra! Una perfetta strategia logistica dove si incontrano amici proveniente da ogni parte, amanti della corsa all’aria aperta.

Il mondo del podismo è un’isola felice dello sport, si prova un sincero piacere a ritrovarsi e a condividere l’amore per questa passione. Non esiste in questa disciplina competizione se non con se stessi, l’altro non è un avversario da abbattere, ma un amico, un compagno con cui correre insieme. Come mi piacerebbe che si propagasse anche in altri campi lo stesso sentimento, lo stesso entusiasmo!

Per la quarta volta, dopo essere partiti da Ferentillo, centinaia di atleti, si appresteranno a percorrere un panorama molto suggestivo, trovando nelle cascate delle Marmore la sua massima espressione. Nella festante piazza di Terni un grande cuore formato da centinaia di palloncini rossi farà da cornice all’arrivo dei podisti. Molti di essi arriveranno al traguardo in coppia, altri in compagnia di un pensiero, di una speranza, di una preghiera. Sotto l’arco dei palloncini, c’è chi troverà braccia pronte ad accoglierlo, suggellando con un abbraccio un amore condiviso anche nello sport.

Complimenti alla maratona di San Valentino e a chi l’ha ideata, un evento che ancora una volta mostrerà un perfetto connubio tra lo sport e il sentimento. Auguri a tutti quei Cuori come me che hanno un nome: Giacomo, Angela, Marco, Claudia, Michele, Grazia, Guido, Lorena, Gaspare, Cristina, Francesco, Liliana, Paolo, Pietro, Daniela, Mario, Patrizia, Enzo, Tiziana, Mimmo, Monica, Andrea, Chiara, Graziano e tanti, tanti altri, che come me daranno colore ad un giorno di festa, in un tempo dove è sempre più difficile esultare di gioia.

venerdì 14 febbraio 2014

Rompicapo di San Valentino

Continuando a correre sul fil di ferro... Si arriva al cuore! Ecco un nuovo rompicapo. Stavolta non è farina del mio sacco.

Per il giorno di San Valentino ho voluto utilizzare una semplice stampella di ferro, di quelle che danno in tintoria quando si ritira un capo pulito. In rete si trovano molte varianti di questo tipo di rompicapo. La mia versione vuole essere un omaggio a tutti i cuori che sono innamorati!

Lo scopo del gioco è riuscire a separare il cuore dall'arco. Seguono le foto, che illustrano come costruire il rompicapo. Successivamente pubblicherò un video che svelerà la soluzione.


lunedì 10 febbraio 2014

In memoria di un maratoneta

Dedicato a Beppe Togni
Cosa sono stati per te i piedi
se non la punta di una matita
che ha scritto sulla strada
un pezzo della tua lunga vita.

Ha tracciato i segni
di un tempo felice
mentre lungo il cammino
hai raccolto
l’affetto di tanti amici.

Oggi che corri
nelle celesti praterie
hai messo un punto
nella polvere calpestata
e il vento della memoria,
clemente e amorevole,
la depone
in chi ti ha voluto bene.